Ciao bellissimi!
Qui il Forum si sta spegnendo ogni giorno che passa o sbaglio? Ma veniamo a noi! Riflettevo oggi sotto la doccia a degli importanti particolari in fatto di qualità audio.
Qualcuno saprebbe spiegarmi bene le diversità tra vinile, cd ed mp3 in pratica? Cioè il normale ragazzo che va in disco, noterebbe secondo voi la differenza tra le varie sorgenti?
Il vinile dovrebbe essere il migliore in qualità bassi credo, ma non si sente un lieve scroscio dato dalla testina sul vinile? In questo dovrebbe essere avantaggiato il cd o l' mp3 no?
Io per dirvi non sento questa gran differenza dal wav al mp3.. Sono differenza minime che diversificano le diverse sorgenti audio? Il vinile è più usato in disco e un perchè ci sarà..
L' mp3 sicuramente è molto più gestibile e di minor costo.. ma a che prezzo se la qualità scade molto?
Pupino
Qui il Forum si sta spegnendo ogni giorno che passa o sbaglio? Ma veniamo a noi! Riflettevo oggi sotto la doccia a degli importanti particolari in fatto di qualità audio.
Qualcuno saprebbe spiegarmi bene le diversità tra vinile, cd ed mp3 in pratica? Cioè il normale ragazzo che va in disco, noterebbe secondo voi la differenza tra le varie sorgenti?
Il vinile dovrebbe essere il migliore in qualità bassi credo, ma non si sente un lieve scroscio dato dalla testina sul vinile? In questo dovrebbe essere avantaggiato il cd o l' mp3 no?
Io per dirvi non sento questa gran differenza dal wav al mp3.. Sono differenza minime che diversificano le diverse sorgenti audio? Il vinile è più usato in disco e un perchè ci sarà..
L' mp3 sicuramente è molto più gestibile e di minor costo.. ma a che prezzo se la qualità scade molto?
Pupino
geposted Sun 26 Jan 03 @ 9:48 pm
Il vinile è analogico.
Il CD e l'MP3 sono digitali.
Quest'ultimo è compresso, mentre il primo è lineare.
Il CD e l'MP3 sono digitali.
Quest'ultimo è compresso, mentre il primo è lineare.
geposted Sun 26 Jan 03 @ 10:13 pm
Eri di fretta mcs? :)
Pupino
Pupino
geposted Sun 26 Jan 03 @ 10:19 pm
Si ma cmq se hai un buon impianto la differenza tra mp3 e cd la senti...
sempre a patto ke il cd sia originale, e non fatto da mp3....
E cmq ormai anke l'mp3 in certi impianit riesce a raggingere un ottima qualità fatto con un bitrate relativamente alto....
per quanto giguarda il vinile è analogico,ed anke vero ke si sente lo "scricchiolio" della puntina pero c'è da dire una cosa: Il vinile è vinile!
sempre a patto ke il cd sia originale, e non fatto da mp3....
E cmq ormai anke l'mp3 in certi impianit riesce a raggingere un ottima qualità fatto con un bitrate relativamente alto....
per quanto giguarda il vinile è analogico,ed anke vero ke si sente lo "scricchiolio" della puntina pero c'è da dire una cosa: Il vinile è vinile!
geposted Sun 26 Jan 03 @ 11:05 pm
Heila! Si e' vero, il forum e' un po' spento.
Ah che bell'argomento il suono!
Beh, io non sono ne' un esperto ne' un audiofilo ma ho studiato e letto piu' che a sufficienza per risponderti in modo piu' che completo.
Vero, la differenza fondamentale tra un LP (e musicassette) e un CD o file wav/mp3 (oltre al DAT e altri) e' che i primi due sono formati per la registrzione analogica mentre i secondi sono digitali.
Le variabili da tenere in considerazione per valutare la qualita' di registrazioni audio fatte con vari formati sono molte.
Per prima cosa il formato stesso: l'analogico e' completamente fedele a cio' che viene registrato mentre il digitale no, dato registra una sequenza di valori numerici.
Prescindiamo dal microfono, che di per se' non puo' registrare il suono cosi' come natura lo crea (a causa di fenometri elettromagnetici, attriti e inerzie meccaniche) e dal sistema di riproduzione che puo' essere anch'esso piu' o meno fedele in base a numerosi fattori (tipo e qualita' amplificatore, qualita' dell'impianto, tipologia di altoparlante o cuffia, ecc.).
Teoricamente il vinile, essendo analogico, registra il suono con estrema fedelta' e infatti in registrazione e' proprio cosi': la banda va da quasi 0 a oltre 20 KHz, quindi non si sacrificano i bassi (gli ultrabassi non sono udibili ma vibrano...) e alcuni alti nemmeno si possono sentire. La MC non registra in modo cosi' fedele, anche se con i nastri metal la banda e' molto ampia.
Il problema dell'LP e' che nei solchi ci va la polvere e inoltre si caricano elettrostaticamente: cio' provoca fruscii spesso fastidiosi ma che in discoteca non sono udibili quando il suono e' ricco (per es. con i bassi a pala). Il Dolby e' nato come filtro elettronico ai fruscii dell'LP, e oggi se ne parla per il surround. Ci sono anche i filtri digitali DSP in grado di migliorare molto il suono dell'LP, ma e' cosa inutile quando si suona in disco se non per effettare il suono. Ah si dimenticavo, i panni antistatici attirapolvere per pulire i vinili...
Nelle trasmissioni radio il suono puo' essere trasmesso in modalita' analogica scegliendo tra diverse modulazioni, per esempio di ampiezza AM, di frequenza FM, di fase e altre, l'LP ovviamente registra variazioni di ampiezza.
Invece, il digitale non registra il suono con totale fedelta', ma e' impossibile percepire tale difetto quando il formato digitale scelto e' opportuno. Inoltre, i convertitori ADC moderni correggono il segnale in modo che si avvicini il piu' possibile a quello che si presume doveva essere il segnale sorgente convertito in digitale da un DAC (anche lo stesso DAC determina la qualita' del segnale). Una registrazione digitale e' molto pulita, un po' secca sui bassi che vengono sacrificati (anche se non udibili, infatti, provocherebbero vibrazioni...). Anche in questo caso in discoteca non si percepisce la differenza.
Ci sono molti formati digitali per la registrazione che si differenziano per qualita', per grandezza del file e per metodo di conversione (AM, FM, PM, DCM, ecc.): sui CD non so che formato si usa, il wav usa la modulazione PCM o ADPCM (adattativa) o ADPCM (delta adattaviva variabile) e poi ce ne sono tanti altri (FSK, PSK, ecc.).
Due parametri fondamentali: la frequenza di campionamento cioe' in numero di volte al secondo in cui viene campionato il valore del segnale e convertito in valore numerico o codice, la risoluzione in bit cioe' il numero di bit per rappresentare il valore o codice in formato binario (CD: 44100Hz - 16bit) piu' son alti e meglio' e' a discapito della dimensione del file.
Per quanto riguarda l'mp3 aggiungo al discorso digitale il concetto di compressione: per compressione di intende applicazione di un algoritmo di compressione delle dimensioni del file (tipo ZIP) aggiunto a un algoritmo di filtro del suono che si basa sulla banda udibile dall'uomo (20-20000Hz) e dalle armoniche effettivamente percebili. Questa ultima fase di compressione peggiora la qualita' audio tanto piu' quanto e' piu' basso il bitrate dell'mp3.
Personalmente ho constatato che a 256bps il suono mp3 e' identico al suono CD, ma fino a 128 e' molto simile. Si sentono gli alti un po' soffocati e i bassi sono poco corposi.
Sappiamo che ci sono altri formati alternativi all'mp3 (tipo wma, ogg, vqf) ma in questa materia sono scarso...
In disco si puo' capire che quello che suona e' un mp3 quando c'e' l'effetto flanger, infatti si sente il suono soffocato e stridente, ma solo gli audiofili se ne accorgerebbero...
Convertire un mp3 in wav non cambia le cose, e fare mp3 > wav > mp3 con gli stessi parametri o migliori pure. Zippare un wav dimunisce le dimensioni senza pregiudicare la qualita', ovvio.
Secondo me il futuro dell'HI-FI e' nel digitale su DVD, o super audio CD (SACD) che registra in digitale ad alta risoluzione, praticamente analogico! Ma senza i problemi dell'LP e i difetti magnetici delle MC. Inoltre, registrare in digitale consente di realizzare il suono multicanale con svariate tecniche, poi di realizzare trasmissioni in rete in streaming e ancora di memorizzare informazioni aggiuntive come per es. titolo e autore del brano, cosa che in analogico non si puo' fare...
Il futuro per la disco sara' sempre l'LP, perche' ha una versatilita' irraggiungibile, dal punto di vista del djing naturalmente!
Fine, non impressionatevi, tanto scrivo mentre navigo in internet leggendo di macchine per l'escavazione... (tanto lo so che ste cose le sanno tutti)
DJ CRAZY BOY
Ah che bell'argomento il suono!
Beh, io non sono ne' un esperto ne' un audiofilo ma ho studiato e letto piu' che a sufficienza per risponderti in modo piu' che completo.
Vero, la differenza fondamentale tra un LP (e musicassette) e un CD o file wav/mp3 (oltre al DAT e altri) e' che i primi due sono formati per la registrzione analogica mentre i secondi sono digitali.
Le variabili da tenere in considerazione per valutare la qualita' di registrazioni audio fatte con vari formati sono molte.
Per prima cosa il formato stesso: l'analogico e' completamente fedele a cio' che viene registrato mentre il digitale no, dato registra una sequenza di valori numerici.
Prescindiamo dal microfono, che di per se' non puo' registrare il suono cosi' come natura lo crea (a causa di fenometri elettromagnetici, attriti e inerzie meccaniche) e dal sistema di riproduzione che puo' essere anch'esso piu' o meno fedele in base a numerosi fattori (tipo e qualita' amplificatore, qualita' dell'impianto, tipologia di altoparlante o cuffia, ecc.).
Teoricamente il vinile, essendo analogico, registra il suono con estrema fedelta' e infatti in registrazione e' proprio cosi': la banda va da quasi 0 a oltre 20 KHz, quindi non si sacrificano i bassi (gli ultrabassi non sono udibili ma vibrano...) e alcuni alti nemmeno si possono sentire. La MC non registra in modo cosi' fedele, anche se con i nastri metal la banda e' molto ampia.
Il problema dell'LP e' che nei solchi ci va la polvere e inoltre si caricano elettrostaticamente: cio' provoca fruscii spesso fastidiosi ma che in discoteca non sono udibili quando il suono e' ricco (per es. con i bassi a pala). Il Dolby e' nato come filtro elettronico ai fruscii dell'LP, e oggi se ne parla per il surround. Ci sono anche i filtri digitali DSP in grado di migliorare molto il suono dell'LP, ma e' cosa inutile quando si suona in disco se non per effettare il suono. Ah si dimenticavo, i panni antistatici attirapolvere per pulire i vinili...
Nelle trasmissioni radio il suono puo' essere trasmesso in modalita' analogica scegliendo tra diverse modulazioni, per esempio di ampiezza AM, di frequenza FM, di fase e altre, l'LP ovviamente registra variazioni di ampiezza.
Invece, il digitale non registra il suono con totale fedelta', ma e' impossibile percepire tale difetto quando il formato digitale scelto e' opportuno. Inoltre, i convertitori ADC moderni correggono il segnale in modo che si avvicini il piu' possibile a quello che si presume doveva essere il segnale sorgente convertito in digitale da un DAC (anche lo stesso DAC determina la qualita' del segnale). Una registrazione digitale e' molto pulita, un po' secca sui bassi che vengono sacrificati (anche se non udibili, infatti, provocherebbero vibrazioni...). Anche in questo caso in discoteca non si percepisce la differenza.
Ci sono molti formati digitali per la registrazione che si differenziano per qualita', per grandezza del file e per metodo di conversione (AM, FM, PM, DCM, ecc.): sui CD non so che formato si usa, il wav usa la modulazione PCM o ADPCM (adattativa) o ADPCM (delta adattaviva variabile) e poi ce ne sono tanti altri (FSK, PSK, ecc.).
Due parametri fondamentali: la frequenza di campionamento cioe' in numero di volte al secondo in cui viene campionato il valore del segnale e convertito in valore numerico o codice, la risoluzione in bit cioe' il numero di bit per rappresentare il valore o codice in formato binario (CD: 44100Hz - 16bit) piu' son alti e meglio' e' a discapito della dimensione del file.
Per quanto riguarda l'mp3 aggiungo al discorso digitale il concetto di compressione: per compressione di intende applicazione di un algoritmo di compressione delle dimensioni del file (tipo ZIP) aggiunto a un algoritmo di filtro del suono che si basa sulla banda udibile dall'uomo (20-20000Hz) e dalle armoniche effettivamente percebili. Questa ultima fase di compressione peggiora la qualita' audio tanto piu' quanto e' piu' basso il bitrate dell'mp3.
Personalmente ho constatato che a 256bps il suono mp3 e' identico al suono CD, ma fino a 128 e' molto simile. Si sentono gli alti un po' soffocati e i bassi sono poco corposi.
Sappiamo che ci sono altri formati alternativi all'mp3 (tipo wma, ogg, vqf) ma in questa materia sono scarso...
In disco si puo' capire che quello che suona e' un mp3 quando c'e' l'effetto flanger, infatti si sente il suono soffocato e stridente, ma solo gli audiofili se ne accorgerebbero...
Convertire un mp3 in wav non cambia le cose, e fare mp3 > wav > mp3 con gli stessi parametri o migliori pure. Zippare un wav dimunisce le dimensioni senza pregiudicare la qualita', ovvio.
Secondo me il futuro dell'HI-FI e' nel digitale su DVD, o super audio CD (SACD) che registra in digitale ad alta risoluzione, praticamente analogico! Ma senza i problemi dell'LP e i difetti magnetici delle MC. Inoltre, registrare in digitale consente di realizzare il suono multicanale con svariate tecniche, poi di realizzare trasmissioni in rete in streaming e ancora di memorizzare informazioni aggiuntive come per es. titolo e autore del brano, cosa che in analogico non si puo' fare...
Il futuro per la disco sara' sempre l'LP, perche' ha una versatilita' irraggiungibile, dal punto di vista del djing naturalmente!
Fine, non impressionatevi, tanto scrivo mentre navigo in internet leggendo di macchine per l'escavazione... (tanto lo so che ste cose le sanno tutti)
DJ CRAZY BOY
geposted Mon 27 Jan 03 @ 12:24 am
Il suono analogico del vinile è ottimo perchè rende un suono + "pieno" dando il meglio di sè nelle frequenze basse.
Mentre il digitale è considerato "piatto" cioè privo di quei bassi tondi dell' analogico.
Per via della differenza nella qualità audio, come a detto Dario, dipende dal bitrate.
Le prime compressioni a 128 erano pessime mentre ora con la possibilità di variare il bitrate e impostare la qualità fra bassa media e alta, il risultato è ottimo.
Personalmente un rip da cdaudio e poi compresso a 192, la qualità audio è praticamente identica all' originale.
Fabio
Mentre il digitale è considerato "piatto" cioè privo di quei bassi tondi dell' analogico.
Per via della differenza nella qualità audio, come a detto Dario, dipende dal bitrate.
Le prime compressioni a 128 erano pessime mentre ora con la possibilità di variare il bitrate e impostare la qualità fra bassa media e alta, il risultato è ottimo.
Personalmente un rip da cdaudio e poi compresso a 192, la qualità audio è praticamente identica all' originale.
Fabio
geposted Mon 27 Jan 03 @ 12:25 am
Si Pupino sorry ero di fretta ;)
geposted Mon 27 Jan 03 @ 11:02 am
penso che la differenza come suono tra i tre formati sia minima,dato che la banda audio che un essere umano percepisce è simbolicamente 20-20000 hz,negli mp3 il discorso dipende dalla qualità:a 128 kbps vengono tagliate le frequenze sopra i 16khz (e secondo me la differenza non si nota...),la cosa sconveniente del vinile è, come già stato detto,la qualità:tutto dipende dalle condizioni del vinile e della puntina,e poi su un vinile trovi un solo brano,anche se in più versioni;ma la cosa conveniente è il fatto che tu fisicamente puoi "muovere" il brano come preferisci (e puoi anche scratchare...).certo,se uno pensa ai cdj 1000 dice:"posso scratchare anche con questo!" ma secondo me il meglio sarà sempre il vinile...
X quanto riguarda la gente in pista,dubito che ci trovi gente competente che possa notare differenze di audio,poi non so,basti pensare a noi "audiofili"... :-)))
Dadegian
X quanto riguarda la gente in pista,dubito che ci trovi gente competente che possa notare differenze di audio,poi non so,basti pensare a noi "audiofili"... :-)))
Dadegian
geposted Tue 28 Jan 03 @ 12:27 am
Grazie a tutti delle delucidazioni! :)
A quanto ho potuto constatare il vinile è solo una forma artistica per la musica. Con la frase il "vinile è il vinile", penso si possa intendere che il vinile ha i suoi pregi e i suoi contro, ma che nel confronto con cd o mp3 vince solo per la figura che ha avuto in questi anni. Fa scena il dj che scratcha il vinile tutto qui. E' solo una forma d' arte, un modo più figo di rappresentare la musica. Tutto qui... Nelle disco giuste esiste solo in vinile perchè fa scena tutto qui.
E' un pò come ora che sebbene ci siano nuovi mezzi di comunicazione ci sono ancora persone che per esempio usano le lettere al posto delle mail sebbene abbiamo il pc in casa.
Per me è un' assurdità, eppure funziona così.
Il vero dj non deve essere aiutato dalla tecnologia a quanto pare....
Poveri noi.. :P
Pupino
A quanto ho potuto constatare il vinile è solo una forma artistica per la musica. Con la frase il "vinile è il vinile", penso si possa intendere che il vinile ha i suoi pregi e i suoi contro, ma che nel confronto con cd o mp3 vince solo per la figura che ha avuto in questi anni. Fa scena il dj che scratcha il vinile tutto qui. E' solo una forma d' arte, un modo più figo di rappresentare la musica. Tutto qui... Nelle disco giuste esiste solo in vinile perchè fa scena tutto qui.
E' un pò come ora che sebbene ci siano nuovi mezzi di comunicazione ci sono ancora persone che per esempio usano le lettere al posto delle mail sebbene abbiamo il pc in casa.
Per me è un' assurdità, eppure funziona così.
Il vero dj non deve essere aiutato dalla tecnologia a quanto pare....
Poveri noi.. :P
Pupino
geposted Tue 28 Jan 03 @ 3:59 pm
Il bello della tecnologia e' essere coscienti di quello che c'e' sotto, del lavoro e della scienza che hanno permesso di realizzarla! E anche per usarla al meglio bisogna essere capaci di fare almeno le cose piu' facili e banali, con umilta'.
Il vinile e' roba vecchia, come la pellicola per il cinema, ma non per questo le cose vecchie funzionano male o sono obsolete. Il mondo digitale offre innumerevoli possibilita', che spesso confondono le idee all'utente che preferisce saper usare bene le cose semplici. E poi costano!
A noi ingegneri hanno isegnato che bisogna sempre trovare un compromesso, perche' non esiste niente che sia perfetto o che possa fare bene tutto; anzi, quando una cosa funziona apparentemente in modo perfetto significa che si e' guastata...
Beh, un po' come con le donne, nel senso che non si puo' avere tutto: io scelgo le tette piu' grosse........
Il vinile e' roba vecchia, come la pellicola per il cinema, ma non per questo le cose vecchie funzionano male o sono obsolete. Il mondo digitale offre innumerevoli possibilita', che spesso confondono le idee all'utente che preferisce saper usare bene le cose semplici. E poi costano!
A noi ingegneri hanno isegnato che bisogna sempre trovare un compromesso, perche' non esiste niente che sia perfetto o che possa fare bene tutto; anzi, quando una cosa funziona apparentemente in modo perfetto significa che si e' guastata...
Beh, un po' come con le donne, nel senso che non si puo' avere tutto: io scelgo le tette piu' grosse........
geposted Tue 28 Jan 03 @ 6:00 pm
hey, diego, sono d'accordo su tutto! anche sulle tette....
geposted Tue 28 Jan 03 @ 7:23 pm
peroz abbiamo un altro collega ingegnera tra noi..... :-)
geposted Wed 29 Jan 03 @ 9:45 pm
Pacco ingegneria... Un' altro disgraziato! Ormai ho perso la mia anima nell' oblio... Maledetta ingegngnengneria...
;)
Peroz
;)
Peroz
geposted Thu 30 Jan 03 @ 11:21 am
Aoh a chi stai dando del disgraziato? ;-)
Nonostante tutto, cerco di restare un artista, un sognatore, un creatore. Il mio spirito da ingegnere mi serve per equilibrare e misurare le mie azioni, per non illudermi e soprattutto per pianificare i miei obiettivi.
Nonostante tutto, cerco di restare un artista, un sognatore, un creatore. Il mio spirito da ingegnere mi serve per equilibrare e misurare le mie azioni, per non illudermi e soprattutto per pianificare i miei obiettivi.
geposted Thu 30 Jan 03 @ 11:41 am